Infinito Abisso

Infinito Abisso
Acrilico su tela, cm. 100 x 100

Dalla prefazione

In questa Antologia, quattordici Voci poetiche diverse tra loro per stile, per età, per luogo di provenienza e per formazione, tutte altamente valide e propositive, rendono il tema del mare nostro quotidiano veramente affascinante e suggestivo, aprendo nuovi inaspettati orizzonti e frange di allusioni a possibili, o probabili, aspettative sociali e personali: dalla storia intima e quotidiana di ciascuno, cioè dal mare interiore, al mare vero e proprio con tutto ciò che ad esso in qualche modo è collegato: viaggi, scoperte, ricerche, migrazioni, sofferenze, aneliti, speranze…


Gli Autori

LUCIANNA ARGENTINO
MARCO BELLINI
LUIGI CANNILLO
PAOLA CASULLI
STEFANIA DI LINO
FRANCESCO FILIA
FEDERICA GIORDANO
SUZANA GLAVAŠ
ANTONIETTA GNERRE
CINZIA MARULLI
ANGELA RAGUSA
DAVIDE RONDONI
VANINA ZACCARIA
ALEXANDRA ZAMBA'

domenica 2 giugno 2019

Una recensione di Anna Rizzello su "Prisma"

LE RECENSIONI DI ANNA RIZZELLO

“MARE NOSTRO QUOTIDIANO”

“Mare Nostro Quotidiano”, libro curato da Giuseppe Vetromile, è un’antologia di poesie scritte da quattordici autori. L’amore per il mare Mediterraneo, di cui ci parla il curatore di questo libro nell’introduzione, è particolarmente apprezzabile in quanto, scaturito dal fascino per le civiltà e i popoli (protagonisti di storie e avvenimenti epocali), sprofonda nel mare interiore e nel travaglio psicologico dell’uomo. Scavando nell’intimo del proprio essere, i poeti con i loro versi vedono la grandezza di Dio e ci fan godere della quiete, dell’immensità dell’infinito e di ciò che sfugge allo sguardo comune. Le creature della natura e il mare sono oggetto del loro sentire, del loro respiro, del loro osservare col cuore pieno d’amore. Il loro stupore, come da occhi di un bambino, sfiora l’invisibile e canta il dialogo col mondo! Poesie bellissime che fanno provare, nel leggerle, il bene e la libertà, la serenità e l’armonia con il creato, ma fanno anche ascoltare quelle voci di coloro che non ce l’hanno fatta nelle imprese che credevano essere meno rischiose. Le poesie rendono meno dolorose le tragedie del mare e sanno anche sublimare il dolore di chi resta ad onorare “quell’innocente coraggioso”! I poeti, che hanno collaborato all’antologia “Mare Nostro Quotidiano”, sono molto bravi davvero! Hanno saputo dare luce al loro talento con un ardire non comune, con un uso delle parole esplosive come lava e lapilli!

(Da "Prisma" – Anno X nr. 335 – 1 giugno 2019)

Prisma è una Rivista diretta dal giornalista Rai e scrittore Gianni Maritati

https://prismanews.wordpress.com/

lunedì 18 marzo 2019

Una nota critica di Graziella Di Grezia alla presentazione del 16 marzo 2019 ad Avellino



Graziella Di Grezia
PRESENTAZIONE DELL'ANTOLOGIA "MARE NOSTRO QUOTIDIANO" PRESSO L'UNIVERSITA' DELLA TERZA ETA' E DEL TEMPO LIBERO DI AVELLINO

SABATO 16 MARZO 2019

INTRODUZIONE CRITICA DI GRAZIELLA DI GREZIA

Mare Nostro Quotidiano ha il sapore di una preghiera della religione dell'oggi, una preghiera al mondo che si è fatto liquido. Un liquido incolore che percorre il quotidiano adattandosi agli eventi consueti delle nostre vite che assumono sempre di più il connotato dell'eccezione.
Se ci siamo alimentati alla religione e alla fede della concretezza di "nascita, vita e morte", oggi gli eventi sembrano fluire (anche in senso Baumaniano) dall'uno all'altro senza soluzione di continuo.
Rimane il nostro "mare" quotidiano come lo è stato il "pane" delle preghiere che ci hanno insegnato.
Se il pane era uno, il mare è un singolare non singolo perché composto da fiumi (come i nostri 14 poeti) in cui il singolo non perde potere, ma lo acquista.
E' così che il mare diventano "i mari" (il più bello dei mari fu quello che non navigammo – N. Hikmet) con molteplici significati di inizio, vita, attesa, navigazione, pericolo, lacrime e morte.

Vita / Inizio
Filìa ci parla di "acqua densa, compatta, amniotica". Marulli del "miracolo dell'acqua". Rondoni del "partorire dentro". Giordano del "primo mare".

Attesa
Cannillo dice che "il mare è una promessa di un'attesa". Ragusa che "il mare ti avrebbe aspettato".

Navigazione
Cannillo dice che "navighiamo senza riva". Glavas "Tendo le braccia al mio mare per tenermi in braccio il tuo navigare".

Pericolo
Argentino: "come addentano il mare i pontili". Cannillo: "non ancora le onde del pericolo, ma come  scivolando alla prima madre". Bellini: "L'ultima onda che ti schiaccia". Zambà: "Mai vista tanta acqua". Di Lino: "C'era un mare troppo vasto, ora nessuno verrà a salvarci". Zaccaria: "Invecchieremo tutti assieme, le madri coi figli, i figli con gli altri figli".

Lacrime
Gnerre: "Se ho pianto è perché sono stata al buio".

Morte
Casulli: "Il mare è il tempo dell'addio". Marulli: "Cosa si prova a nuotare tra le braccia di Ade", "La barca della speranza ha la forma di una bara".

Mi piace concludere con una considerazione: il mare troppo vasto a volte non siamo in grado di gestirlo, come la difficile genitorialità di questi tempi. Ci dice Stefania Di Lino: "C'era un mare troppo vasto / per le tue piccole mani / ed io che volevo farti volare / non ti insegnai neppure a nuotare".

Graziella Di Grezia,
Avellino, 16 marzo 2019





lunedì 23 aprile 2018

L'autrice della copertina

Laura Bruno, laureata con lode in lettere moderne, ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Napoli, Scuola Libera del Nudo.
Nel 2017 partecipa alla Triennale di Roma, al Vittoriano, con Daniele Radini Tedeschi e Achille Bonito Oliva. Vittorio Sgarbi l'ha selezionata per mostre a Palermo, Milano, Perugia e ne ha recensito le opere nel suo libro Porto Franco. E' stata premiata alla Biennale di Salerno come rappresentante gli artisti salernitani. Nel 2016 ha ricevuto il premio Tiepolo a Milano da José Van Roy Dalì. Ha esposto ai Navigli di Milano, a cura di Virgilio Patarini. Nel 2015 ha partecipato con Daniele Rdini Tedeschi alla Mostra Grazie Italia, patrocinata dal Padiglione Nazionale Guatemala, 56a. Biennale di Venezia. Paolo Levi selezionandola in mostre a Palermo e Roma, ne ha recensito le opere su Effetto Arte, da lui diretto. All'estero ha esposto a Parigi - Carrousel del Louvre. Londra - Brick Lane Gallery, Praga, Vienna, Santiago de Compostela, Montecarlo, Stoccarda, New York - Ward Nasse Gallery e video esposizione in Time Square -, Dubai, Pechino, vincendo premi e riconoscimenti. Le sue opere sono esposte in Musei e Chiese, in Italia e all'estero.








L'immagine di copertina: "Infinito Abisso", acrilico su tela, cm. 100 x 100.
Il nostro Mediterraneo è il luogo della memoria collettiva, del mito: Ulisse l'ha sfidato nell'antichità, Venere è nata dalle sue acque, i naufragi hanno sepolto dei tesori che la profondità marina ancora custodisce.
Le tonalità di azzurro e celeste ci proiettano nel mondo magico in cui Ulisse, con fattezze di animali marini, ci scruta da un palcoscenico dal tempo immobile. La seduzione dell'inconscio collettivo prevede il confronto con il mito, con il passato, con la storia.

La locandina della presentazione ad Atripalda

La locandina della presentazione ad Atripalda
Presso la Pasticceria DulcE', 12 maggio 2018

La Locandina della presentazione a Roma

La Locandina della presentazione a Roma
Presso Laboratorio del Maestro Scultore Domenico Annicchiarico

Locandina della presentazione a San Giorgio del Sannio

Locandina della presentazione a San Giorgio del Sannio
14 luglio 2018

Presentazione a Formia

Presentazione a Formia
24 agosto 2018